Appropriatezza e scelte di cura nel fine vita del paziente non oncologico
E' disponibile, sul sito dell'Associazione Slow Medicine, la video registrazione del Corso Appropriatezza e scelte di cura nel fine vita del paziente non oncologico, che si è tenuto sabato 21 maggio 2022 presso la sala Maria Ida Viglino di Palazzo Regionale:
https://www.slowmedicine.it/convegno-appropriatezza-e-scelte-di-cura/
Razionale:
Spesso nei reparti ospedalieri come anche sul territorio, dove si trova una parte importante di pazienti con aspettativa di vita limitata, può essere difficile rinunciare a procedure diagnostiche, terapeutiche e assistenziali non sempre utili per il benessere del paziente, per orientarsi su modelli di cura più appropriati.
È ampiamente documentato che il trattamento assistenziale delle persone nel fine vita spesso rappresenta il prolungamento di quello delle malattie nella fase acuta: per esempio, la ventilazione meccanica protratta nei pazienti con insufficienza respiratoria, la nutrizione artificiale, le richieste di accertamenti diagnostici privi di ricadute terapeutiche, il trattamento domiciliare illimitato delle patologie croniche.
Questo tipo di cure, però, non contribuisce al benessere di questi pazienti né agisce in modo positivo sulla loro sopravvivenza. Nelle fasi terminali della malattia, e in generale alla fine della vita, è piuttosto il benessere psicologico e il controllo dei sintomi l'aspetto più importante.
Al riguardo, nel dicembre 2017 (legge 219 –2017) il legislatore italiano ha introdotto le disposizioni riguardanti le scelte di fine vita, comprese le indicazioni per non intraprendere e sospendere le terapie di sostegno vitale, e affermato il principio dell'autonomia decisionale del paziente.
È però fondamentale aumentare nei medici e negli altri professionisti sanitari la consapevolezza riguardo alle appropriate scelte di cura nel fine vita e alle cure palliative, non solo per i pazienti affetti da patologie oncologiche ma anche per quelli con patologie croniche in fase terminale, e individuare i fattori che ne ostacolano l’attuazione.